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Smart cities & Smart mobility

Smart cities & Smart mobility: per una mobilità efficiente, intelligente e a misura d’uomo

 
Tante idee ma un solo obiettivo: rendere i flussi e i movimenti più efficienti e meno inquinanti. Ecco cosa si prefigge la Smart Mobility, tassello integrante del modello smart city.
 
Per entrare nel vivo dell’argomento cominciamo subito a porre le basi dalla definizione di Smart City della Commissione Europea: “le smart cities sono dei luoghi dove i network e i servizi tradizionali vengono resi più efficienti con l’aiuto delle soluzioni digitali, a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese”. Inutile ribadire che la mobilità è uno dei cardini per creare delle città vivibili ma soprattutto, a misura d’uomo.
 
Ma il futuro è così lontano e utopico? No, se si uniscono sinergie umane, tecnologia e infrastruttura. Vediamo insieme cos’è la Smart Mobility, quali sono i suoi valori, i benefici e le strategie.
 

Smart Mobility: una panoramica

 
Congestionamento, traffico e città inquinate: purtroppo questa è la realtà che si è consolidata negli ultimi decenni all’interno delle nostre città, principale risultato dell’interconnessione del nostro territorio e del nostro modo di vivere sempre più frenetico.
 
Solo per fare un esempio: secondo il report annuale di INRIX, società che fornisce i dati dei flussi e degli spostamenti nel mondo, Roma guida la graduatoria italiana e si attesta la città più congestionata, con ben 66 ore perse nel traffico.
 
Ma è tempo di un cambio di paradigma. La Smart Mobility è proprio quello strumento in cui cooperano:

  • La tecnologia (intelligenza artificiale e IoT – Internet of Things)
  • Le infrastrutture (strade, parcheggi, segnaletica, veicoli)
  • Le soluzioni innovative (micromobilità, e-mobility e shared mobility)
  • Le persone (perché la mente umana non potrà mai essere sostituita!)

Tutti questi elementi concorrono a creare una mobilità “seamless”, ovvero fluida, senza soluzione di continuità, integrata, accessibile, conveniente e green.
 
Smart Mobility non significa solo mezzi alternativi di trasporto. Va di pari passo con lo sviluppo di un territorio: significa creare valore dando origine a un sistema integrato e resiliente alla base. È un fenomeno complesso e interdisciplinare che racchiude in sé una dimensione non solo tecnica e tecnologica, ma valoriale ed etica. Scopriamo insieme i principi guida:

  • Accessibilità:
  • Flessibilità
  • Efficienza
  • Integrazione
  • Tecnologie pulite e zero emissioni
  • Sicurezza
  • Benefici sociali e qualità della vita

 

Smart Mobility: inclusione, condivisione e innovazione

 
I pilastri della Smart Economy si basano sull’inclusione, la condivisione e l’innovazione per un nuovo modo di muoversi e vivere nelle città. Ispirati alla Sharing Economy, ovvero all’economia della condivisione, questi modelli includono tutti i servizi di carsharing, ridesharing e carpooling. Ma oltre a questi servizi di mobilità urbana che sentiamo già da un po’ di tempo, si stanno affermando nuovi trend nelle aree urbane: i mezzi per la mobilità dell’ultimo miglio, la cosiddetta micromobilità (che include quadricicli elettrici, monopattini elettrici e altro). Al via quindi tutti gli spostamenti green, non rumorosi, agili nel traffico e che attirano sempre più giovani studenti e lavoratori.
 

| Continua a leggere il nostro articolo sulla micromobilità |

Quando parliamo di Smart Cities e Smart Mobility non dobbiamo immaginarci subito città futuristiche in cui le nuove tecnologie dominano lo scenario: dobbiamo pensare invece a un’inclusione, una condizione e un’innovazione che parte dal basso, dove le persone possono contribuire attivamente allo sviluppo del tessuto urbano e a un processo circolare tra crescita  e responsabilità. Quindi non solo hi-tech, ma anche gestione umana delle risorse per dare vita a un’area urbana a misura di cittadino e delle sue necessità.
 

Cosa ci ha insegnato la pandemia sulla Smart Mobility?

 
L’emergenza sanitaria ha imposto al mondo intero di fermarsi e riflettere: costretti a casa gli spostamenti sono drasticamente diminuiti, il silenzio è calato sulle nostre città, la natura ha preso il sopravvento. È stato difficile immaginare il viaggio e lo spostamento, così come li conoscevamo. Questa immagine di TomTom ce lo può spiegare al meglio tramite due colori: verde che indica una diminuzione del traffico urbano, che simboleggia il “ritorno alla natura” rispetto ai livelli pre-covid del 2019.
 

Fonte: TomTom

 
Le incertezze di questo momento storico inedito accompagnano una responsabilità che oggi è una necessità per tutti gli individui privati ma anche un requisito di competitività per ogni azienda.
 
L’emergenza non è solo il tempo dell’adattamento o come si dice attualmente della resilienza, ma anche quello in cui si inizia a coltivare il cambiamento e l’innovazione.

È tempo per la Smart Mobility di ripartire da capo, mettendo in atto azioni ora divenute prioritarie.

Come disse John Fitzgerald Kennedy: “Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”.

Speriamo che questa parentesi particolare ci possa far ritornare alla normalità con una rinnovata consapevolezza.